LE PIETRE DELLA NOSTRA TERRA

Nella realtà territoriale che abitiamo, sui sentieri che giornalmente percorriamo per svolgere il proprio lavoro, tante sono le pietre che incontriamo e su cui, qualche volta, inciampiamo. Sassi che sono simili, per natura, a quelle pietre che i nostri avi hanno fatto proprie per quantificare le lunghezze stradali, per incidere scritte da tramandare ai posteri, per edificare chiese, monumenti e case tipiche della nostra terra, per costruire muri a secco, necessari per delimitare e arginare il terreno delle colline, per lastricare piazze e marciapiedi del nucleo abitato su cui camminare speditamente, sostare in comunione, incontrarsi per desiderio di rivedersi, di sentirsi vivi.
Il pensiero ritorna al passato legato ai ricordi, alle usanze, alle tradizioni, alle uscite serali per una passeggiata verso la piazza: luogo d’incontro, di ritrovo per tutte quelle persone stanche per lavoro ma desiderose di poter fare una chiacchierata con amici e conoscenti. Passeggiando, a volte per ore, si discorreva sui pensieri profondi degli uomini, sugli accadimenti, su tutto quello che osservavamo attorno a noi, mentre la luna illuminava, attraverso i suoi raggi riflessi, il basolato di pietra calcarea che ricopriva le stradine che percorrevamo a ripetizione. Per sognare l’immenso ci bastava, ogni giorno, rivedere i visi conosciuti, la casa amica, il proprio paese con le sue case e i campanili di pietra messi sulla collina, a guardia delle distese di boschi che si perdevano sull’orizzonte.
Quanti sentimenti nascosti nascevano negli animi dei giovani, in un incontro fortuito con il sesso opposto, quante passioni innate fra persone conosciutesi nel tempo di un’alba, perché solo villeggianti venuti da lontano a gustare il tepore delle dolci brezze estive, a farsi accarezzare il viso per provare sensazioni indescrivibili.
Pietre miliari, pietre sepolcrali, pietre per segnare il tempo che fu degli uomini, pietre dure come le nostre parole quando vogliamo fare male, pietre che vorremmo lanciare contro i nostri nemici: tutte pietre della nostra vita.
Attraverso le pietre, nelle pietre, gli uomini hanno scritto la storia, hanno tramandato ai posteri i propri segni, la presenza, il proprio modo d'essere abitanti di un luogo.
Risorsa immensa che ognuno ha manipolato, smussato, sagomato e incavato per farne il prodotto del suo progetto di testimonianza.

La cittadina storica di Noci: vista da est.

Uno scorcio del nucleo storico di Putignano.