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LE ACQUE DOLCI

Le acque dolci costituiscono, per tutti gli uomini della Terra, una delle svariate risorse naturali d'elevata importanza per la sopravvivenza. E’ per il suddetto motivo che bisogna riservarle dall’inquinamento chimico e batteriologico. Esse derivano dalle piogge che precipitano sulle terre emerse e, in seguito, scorrendo sul suolo o tra gli strati permeabili si arricchiscono di sali minerali. Le acque dolci, per essere impiegate nel consumo alimentare, devono contenere sali disciolti in quantità non superiori al 5‰.
Dalle vette delle montagne, seguendo le pendenze, le acque scendono silenziose, altre volte con fragore, lungo i letti dei ruscelli che han scavato nella roccia. Percorsi sempre uguali come le stagioni della vita, che si rinnovarono di generazione in generazione. Un cammino costante, eterno, infinito come l’immensità dell’Universo.
E’ proprio sul lento scorrere dell’acqua, tra pietraie rubate alla montagna, che si posa il nostro sguardo, quando cerchiamo di vagare con la mente. Vanno i nostri pensieri per svanire, come l’acqua, fra i rami penduli e le robuste radici che gli alberi hanno sviluppato per dissetarsi. Acqua della vita, della ricca vegetazione che nasconde la valle, acqua dei cicli naturali fra cielo e terra, acqua che rimuove le cose per portarle con sé, lungo un percorso lento, oppure veloce e torrenziale, tanto da destare paura in chi lo, osserva.
Le acque sotterranee, non osservabili, si muovono molto lentamente tra gli strati permeabili delle rocce e si arrestano solo quando ne incontrano uno impermeabile. Nelle concavità si raggruppano e si formano le falde acquifere da cui, spesso, attingono le acque gli uomini, dopo aver praticato un pozzo.
Riprende così il cammino dell’acqua, fra terra e cielo, per far nascere la vita nei luoghi più impensati: lungo i costoni di una montagna, in una fenditura della roccia, sui bordi di una strada super trafficata, nell’oasi di un deserto infuocato dai caldi raggi del sole.
Acqua che doni speranze agli agricoltori, per un proficuo raccolto. Acqua che bagni la terra per far germinare i semi che daranno colore alla natura.
Acqua che devi dissetare l’arsura degli uomini, continua a farci dono.
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