L’ORIENTAMENTO

L’ORIENTAMENTO Per orientamento intendiamo il procedimento che permette di trovare la posizione dei punti cardinali sull’orizzonte del luogo in cui ci troviamo.
In pratica, orientarsi significa volgere lo sguardo verso il punto dell’orizzonte in cui sorge il Sole, scelto fin dall’antichità come fondamentale punto di riferimento per chi doveva viaggiare.
Gli uomini del passato nell’affrontare i primi viaggi, sentirono forte il bisogno di fissare bene nella memoria alcuni particolari del paesaggio, come una montagna, un fiume, una roccia particolare, un grande albero, per essere certi di ritrovare la via del ritorno alla propria residenza.
Non sempre era possibile avere nel paesaggio circostante particolari sufficientemente diversi e tali da essere ricordati senza possibilità di dubbio.
Una persona che si muoveva per un bosco, per una distesa desertica, o se viaggiava per via mare, assai difficilmente riusciva a capire se la direzione assunta era quella giusta.
I punti di riferimento sul terreno erano molto labili e gli antichi viaggiatori pensarono di ricercarli in cielo. Essi notarono che il Sole sorgeva e tramontava sempre negli stessi punti dell’orizzonte. Chiamarono Oriente e Occidente, rispettivamente, i due punti sull’orizzonte in cui, ancora oggi, il Sole sorge e tramonta e decisero di considerare l’Oriente, il punto di riferimento dei loro spostamenti.
Tuttavia un solo punto di riferimento, rappresentato dalla zona in cui sorge il Sole, non sarebbe stato sufficiente a determinare con esattezza la direzione di un viaggio. Si convenne fissare quattro punti fondamentali, o cardinali, di riferimento per tutti.
Questi punti furono chiamati Nord, Sud, Ovest, Est. Conoscendo l’orientamento, o Est, è facile scoprire altri punti cardinali. Basta disporsi con la faccia rivolta verso il punto in cui sorge il Sole (pur tenendo presente che tale punto varia con il variare delle stagioni, ma trattasi di trovare un orientamento approssimativo).
Avendo il viso illuminato dal Sole nascente, in direzione del nostro braccio sinistro si trova in Nord, mentre quello destro segnerà il Sud. Alle nostre spalle avremo l’Ovest.
Durante la notte è possibile trovare il Nord osservando le stelle. Sempre gli antichi si erano accorti che nella volta celeste c’è una stella che rimane immobile mentre tutte le altre sembrano ruotare lentamente. Questa stella si trova quasi perfettamente in direzione del Polo Nord, e per questo fu chiamata Stella Polare.
La direzione del Nord si può ricercarla anche con altri sistemi. Trovandoci in un bosco, ad esempio, osservando la corteccia degli alberi, è facile notare che essa si presenta più scura e rivestita di muschio sul lato rivolto verso Nord. Spesso, la parte della casa rivolta verso settentrione presenta tracce d’umidità.
Il sistema più sicuro per orientarsi è quello della bussola, il cui ago magnetico segna sempre il Nord. Basta poi munirsi di una carta topografica e disporla con il Nord nella direzione indicata dalla bussola per avere un soddisfacente orientamento. Il fatto che oggi, anziché cercare l’oriente, per sapere dove si trova si tende a cercare il Nord magnetico, è legato all’invenzione della bussola, dotata di un ago magnetico che, lasciato libero di ruotare, assume la direzione Nord-Sud.

Grafico che mette in evidenza la posizione della Stella Polare rispetto alla Terra.

Carta topografica alla scala di 1:100.000.

Levante o Est: punto sull'orizzonte in cui sorge il Sole.

Ponente o Ovest: punto sull'orizzonte in cui tramonta il Sole.

Principali punti cardinali.

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